Pillole sul cheratocono e la cura della vista
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Se la visione non è buona gli occhi si stancano, si irritano e prudono. Grattarsi, strofinarsi gli occhi con energia non conviene a nessuno. Ancor meno a chi ha il cono e quindi una cornea poco salda che tende a modificarsi.
Se vi prudono gli occhi bagnateli con due gocce di umettante. Ce ne sono molti, fatevi consigliare.
Le mani vengono continuamente a contatto con tutto e sono regolarmente sporche.
Toccatevi gli occhi e le lenti a contatto solo dopo esservi lavate e asciugate con cura le mani.
La palpebra chiudendosi preme sulla lente a contatto che, a sua volta, preme sulla cornea. Se la lente a contatto non appoggia più in modo corretto sulla cornea può muoversi troppo, premere troppo sull’apice e logorarlo.
Eseguite controlli periodici dello stato delle lenti e della cornea. Se notate che cambia il movimento della LAC o la visione, non aspettate il controllo programmato: fatelo subito.
L’uso prolungato del computer mette a dura prova il sistema visivo.
Interrompete spesso, per pochi minuti, la visione al monitor per guardare lontano.
La cornea, come tutti i nostri tessuti, necessita di ossigeno. Se lo prendesse dal sangue si opacizzerebbe, quindi lo prende dall’aria. Quando apriamo gli occhi al mattino la nostre cornee hanno subito un rigonfiamento medio del 4% per contrastare la carenza di ossigeno causata delle palpebre chiuse.
Al mattino indossate le LAC più tardi possibile. Se qualche volta non potete aspettare almeno 40-60 minuti inserite gocce di umettante appena svegli.
Sonno e riposo adeguati sono indispensabili al nostro organismo per essere efficiente.
Dormite di più e non stancatevi eccessivamente: vedrete meglio.
La componente genetica del cheratocono, in una percentuale non alta ma significativa, è accertata. Conoscere il proprio stato oculare e l’eventuale correzione visiva è importante.
Fate eseguire ai vostri parenti stretti (figli, fratelli, nipoti, genitori, zii) una visita oculistica o, almeno, un esame topografico.
Alla guida di un mezzo e di fronte ad un monitor avete bisogno del miglior risultato visivo possibile.
In queste occasioni utilizzate ciò che vi permette di vedere meglio.
Il computer che state usando è decisamente più aggiornato di quello di dieci anni fa. Anche la qualità delle lenti a contatto migliora continuamente.
Se avete avuto problemi con le LAC in passato tornate a provarle da un esperto applicatore.
Con LAC o senza, chi ha il cono trova difficoltà con il vento, il sole, i fari delle auto.
Valutate la possibilità di disporre di un occhiale protettivo con filtro.
Tutte le spese per occhiali da vista, LAC, soluzioni per LAC, sono equiparabili alle spese mediche detraibili nella dichiarazione dei redditi.
Richiedete fatture o scontrino parlante (con codice fiscale) e portateli in detrazione.
Spesso alla visita medica per il rinnovo della patente si è ansiosi e insicuri. Se potete, fate la visita presso una agenzia o scuola guida dove sono, in genere, meno fiscali.
Fate anche in modo di andare alla visita con occhiali o LAC recenti e puliti/e.
Studi recenti hanno accertato che spesso le LAC sono conservate e inserite negli occhi sporche. Più sporchi ancora (più dell’80% !) sono gli astucci dove si conservano le lenti.
Lavate le LAC tutte le volte prima di riporle nell’astuccio insieme con il conservante/disinfettante nuovo. Almeno una volta a settimana lavate con cura tutte le parti dell’astuccio e lascialo asciugare. Per pulirlo nei punti più difficili utilizzate un vecchio spazzolino da denti e un po’ di sapone.
Associazione Malati di Cheratocono
La chiave per la riuscita delle lenti a contatto